Regionali, lista civica, Molina: “Irregolarità della lista? A noi hanno dato ragione 5 tribunali. Il nostro impegno sarà innanzitutto quello di rilanciare la sanità..”

 “Questa è stata una campagna particolare: da un lato corta come un respiro, dall’altra lunga come l’eternità. Ma comunque straordinaria: ho avuto la percezione che tra le persone ci fosse la ferma volontà di sollevare quel vento che poi fa alzare le vele. Un percorso in cui ho anche imparato molto”. Così ai microfoni di Radio Radicale Fabrizio Molina, coordinatore della Lista Civica Rocca Presidente.   E sulla polemica circa la regolarità della stessa Lista ha dichiarato “a noi hanno dato ragione 5 tribunali e nessuno ha eccepito alcunché.  Quello che mi ha dato fastidio è stato il tentativo di lucrare qualche voto sostenendo, in modo appunto illegittimo, che la Lista non potesse candidarsi: scorrettezze che neanche il momento elettorale giustifica”. E prosegue “I candidati della Lista incarnano pienamente i valori etici e condividono gli strumenti che intendiamo adottare una volta in Regione. Il nostro impegno sarà innanzitutto quello di rilanciare la sanità attraverso sistemi digitalizzati per eliminare le liste di attesa e per avere informazioni precise circa la disponibilità dei letti, sia negli ospedali sia nelle cliniche accreditate, perché quello che la Regione paga con i soldi del contribuente deve tornare al contribuente. Poi la questione si complica soprattutto con gli ospedali di prossimità -precisa- abbiamo sofferenze a Roma , ma l’inferno fuori Roma. Gli ospedali erano 72 dieci anni fa, ora 56 e alcuni sono stati svuotati di professionalità e di specialità mediche obbligando così i cittadini a fare ‘turismo sanitario’. Bisogna poi lavorare sulle infrastrutture -continua Molina- attirare investimenti e snellire la burocrazia. Se non garantiamo queste condizioni le aziende fuggono, non capitalizzano e non creano lavoro, condannando così i giovani ad avere al massimo un reddito di cittadinanza. Finora questa giunta -conclude Fabrizio Molina- non si è occupata di fare né cose di prospettiva né azioni che si potevano compiere a costi assolutamente contenuti, come per esempio promuovere una politica che facesse incontrare offerta e domanda di lavoro. Le aziende non hanno personale e i corsi di formazione spesso preparano a professioni che non si trovano sul mercato: insomma, o si fanno politiche serie per il lavoro o si fanno i pannicelli caldi”.

Fonte: https://agenziastampaitalia.it/politica/politica-nazionale/63855-regionali-lazio-molina-lista-civica-rocca-presidente-per-ripartire-c-e-bisogno-di-una-visione-finora-assente-sanita-infrastrutture-e-lavoro-penalizzate-da-incapacita-di-gestione

Lascia un commento